Nel mese di febbraio si incontrano di nuovo a Monaco Politici, strateghi di guerra, i rappresentanti delle aziende di armi - in particolare dei paesi della NATO e dell'UE – per la cosiddetta conferenza sulla sicurezza.
Vengono discusse le strategie per ottenere i loro interessi economici e politici in tutto il mondo. Parlano di pace e sicurezza, ma sono i rappresentanti di un sistema che inevitabilmente causa guerre e morte.
Per questo noi scenderemo in piazza contro gli armamenti e la guerra, per la pace e il disarmo.
Si parla di sicurezza - e si minacciano nuove guerre.
Menzogne che conosciamo bene, come prima della guerra in Iraq e in Afghanistan; solo un pretesto per le minacce sempre più forti di una nuova guerra contro l'Iran. Le loro sanzioni contro l'Iran non sono una soluzione legata alla questione nucleare, ma la preparazione per la prossima guerra.
Necessario sarebbe una zona denuclearizzata in Medio Oriente. Invece, la Germania alimenta il conflitto, fornisce strumenti nucleari a Israele e sottomarini e carri armati per l'Arabia Saudita e Qatar.
Essi fingono preoccupazione per lo spargimento di sangue nella guerra civile in Siria e contemporaneamente, grazie alle loro forniture di armi ai ribelli, sono parte di questo stesso crimine di guerra. E non lo fanno per mettere fine allo spargimento di sangue, o per un cambio di regime in Siria, ma solo come preparazione per un possibile attacco contro l'Iran.
è necessario che cessino tutte le forniture di armi e di supporto bellico.
Solo in questo modo si può creare spazio per soluzioni democratiche del conflitto.
Erst so entsteht Raum für demokratische Lösungen des Konflikts.
Si parla di disarmo nucleare - e contemporaneamente di modernizzare i propri arsenali nucleari.
A Büchel in Renania-Palatinato sono stoccate circa 20 armi nucleari statunitensi. I piloti tedeschi dei jet Tornado Air Force provano dei caccia con la testata atomica. Così la Germania è in totale violazione del TNP e impedisce ulteriori passi verso il disarmo nucleare.
Necessario, , sarebbe che il governo federale rispettasse l'TNP senza fornire, per questi test, piloti di bombardieri e aerei da combattimento, né depositi di armi nucleari.
Parlano di democrazia - ma dotano l’Esercito tedesco di queste armi sia per uso interno che esterno.
L’Esercito tedesco si radica nelle istituzioni scolastiche e nei comuni e rende le aree della vita sociale sempre più militarizzate.
L’Esercito tedesco - in contrasto con la Costituzione tedesca - è stato convertito in una forza di intervento internazionale.
Nel corso del prossimo anno, la spesa militare, raggiungerà il livello più alto nella storia della Repubblica federale.
Necessaria sarebbe una vera politica di pace senza alcun Esercito.
La Germania, i paesi della NATO e dell'Unione europea si occupano solo di proteggere un ordine mondiale in cui pochi accumulano un’immensa ricchezza mentre milioni muoiono di fame nel mondo.
In Germania, l'1% della popolazione possiede quasi la metà della ricchezza. A livello mondiale, il decimo più ricco possiede più di tre quarti di tutte le ricchezze. Allo stesso tempo ogni 5 secondi un bambino muore di fame o muore di una malattia facilmente curabile.
I Signori che si incontrano nel Bayerischer Hof nella cosiddetta Conferenza sulla Sicurezza, sono in parte responsabili della distruzione delle risorse naturali.
Rovinano interi paesi e determinano la fuga dai loro paesi per milioni di profughi. Sono i rappresentanti di questo sistema capitalista omicida, che ha rovinato il popolo e la natura. La loro politica è anche il terreno fertile per il nazionalismo, il razzismo e il fascismo
Con la loro propaganda mediatica il loro obiettivo è che le persone abbiano ancora paura della disoccupazione, preoccupazione per il futuro dei loro figli e si sentano impotenti contro il terrore dei mercati finanziari. La "Conferenza sulla Sicurezza" di Monaco vuole giustificare la sua politica di guerra e di propaganda con uno dei forum più importanti del mondo.
Ma noi non ci faremo intimidire.
Noi ci opponiamo a questo sistema, che si basa unicamente sul profitto e che non si fermerà davanti a nulla. Ci impegniamo per la dignità umana, per la giustizia globale e la non violenza nelle relazioni internazionali - contro lo sfruttamento e contro la guerra.
La guerra inizia qui.
La Germania è al terzo posto nella classifica mondiale delle esportazioni militari e proprio davanti alla nostra porta di casa ci sono alcune delle più grandi fabbriche d’armi. Fanno milioni di € di profitti con l'ausilio dell’omicidio di massa.
Pertanto, scendiamo per le strade
Senza forti pressioni dal basso, i governanti non cambieranno la loro difesa e la politica militare. Per la sopravvivenza è quindi necessario che tutti coloro che vogliono contribuire a una trasformazione che è possibile si organizzino e agiscano assieme. Pertanto:
Vieni a Monaco di Baviera Sabato, 2 Febbraio 2013!
Prendi parte alla manifestazione di massa contro la conferenza di guerra della NATO
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Video: ChrisB
Bahman Nirumand, Schriftsteller,Journalist und Publizist und einer der besten Kenner des Iran. 1965 floh er vor dem Shah-Regime in die Bundesrepublik. 1979 kehrte er in den Iran zurück, musste aber drei Jahre später aufgrund seiner Kritik am Mullah-Regime erneut das Land verlassen.
Er ist Autor des von der Heinrich-Böll-Stiftung herausgegebenen Iran Reports und hat zahlreiche Bücher zum Iran und zum Nahen- und Mittleren Osten veröffentlicht.
Claudia Haydt, Soziologin und Religionswissenschaftlerin, Mitglied im Vorstand der Informationsstelle Militarisierung (IMI) e.V. Sie ist Autorin zahlreicher Beiträge und Analysen zur deutschen und europäischen Außen- und Militärpolitik, sowie zum Nahen und Mittleren Osten.
Mit Fotos, Grafiken und Fakten werden die Wirtschafts- und Machtinteressen der imperialistischen Staaten beleuchtet, insbesondere ihr Vorherrschaftsanspruch über den Nahen- und Mittleren Osten und auf Kontolle über die größten Öl- und Gasvorkommen der Welt.
Die Ausstellung entlarvt die schönfärberische Selbstdarstellung der NATO, der es angeblich auschließlich um „Verteidigung“, um „Sicherheit“ und den „Schutz der Menschenrechte“ geht. Doch der Zweck der NATO ist nicht die „Sicherheit des Friedens“. Die NATO ist der militärische Arm der reichsten und mächtigsten Staaten und ihrer Transnationalen Konzerne.
Zur Auseinandersetzung dazu: siehe
- Pressemitteilung - Bündnis fordert CSU zum Streitgepräch
- Leserbrief in der SZ
An die Süddeutsche Zeitung München, 27.12. 2012 (erschienen am 14.1.2013) - siehe auch Pressemitteilung - Bündnis fordert CSU zum Streitgepräch - Ausstellung Ort und Zeit.
L e s e r b r i e f e
München - zum Artikel: „Attacke – CSU steht der Bundeswehr bei“ (Bernd Kastner)
21.12.2012 (München r4)
Dass Waffen zum Töten verwendet werden, ist nichts Neues. Dass die Münchner Sicherheitskonferenz als „Forum für Lobbyismus der Rüstungsindustrie dient“, kann man neuerdings sogar in einer sehenswerten Ausstellung des Stadtmuseums nachlesen, wo auch der von zwei CSU-Stadträten als „unsäglich“ beanstandete Totenkopf neben Waffen von Heckler und Koch, Krauss-Maffei-Wegmann und EADS ausgestellt ist. Dass die humanitären NATO-Kampf-Einsätze vor allem unseren „freien Zugang zu natürlichen Ressourcen“ sichern sollen, kann jeder in de Maizières Verteidigungspolitischen Richtlinien der Bundeswehr nachlesen. Aber dass Stadträte der CSU jetzt die kriegskritische Ausstellung „Wir produzieren Sicherheit!“, die das alles im Münchner EineWeltHaus dokumentiert, zensieren lassen wollen, ist unseres Erachtens ein Skandal. Mit keinem Wort werden dort Soldaten und Soldatinnen verhöhnt, wie die Stadträte drauflos klagen. Allerdings werden dort die Strukturen analysiert, die junge Männer und Frauen zu Einsätzen verpflichten, die die Bevölkerungen in den Kriegsgebieten weiter in Gewalt und dauerhafte Abhängigkeit verstricken. „Nichts ist gut in Afghanistan“, so die damalige EKD-Ratsvorsitzende Margot Kässmann in ihrer Neujahrspredigt vor zwei Jahren. Daran hat sich auch nach elf Jahren Krieg wenig geändert. Als Pfarrer der Evang.-Luth. Landeskirche fordern wir die beiden Stadträte auf, auch unsere Gottesdienste beobachten zu lassen, in denen wir im Namen des gebotenen Friedens ohne Waffen darauf hinweisen müssen, dass „Frieden das Gegenteil von Sicherung“ (Dietrich Bonhoeffer) ist. Für das Wagnis des Friedens braucht es allerdings eine demokratische, kritische Öffentlichkeit, braucht es vielseitige Information und Diskussion unterschiedlicher Meinungen. Das EineWeltHaus dient dem in herausragender Weise, ebenso wie das Stadtmuseum oder PAX Christi. Die alle zensieren?
Wolf-Christian Linhardt, Johannes Hildmann, Arbeiterpfarrer der Evang.-Luth. Kirche in Bayern
Die CSU-Fraktion im Münchner Stadtrat schlägt Alarm. Anlass ist die Ausstellung mit dem Titel: "Wir produzieren Sicherheit", die derzeit im EineWeltHaus zu sehen ist.
Die CSU-Stadträte Marian Offman und Richard Quaas sehen bereits im Ankündigungstext des EineWeltHaus-Programms "eine unglaubliche Verhöhnung der NATO und der Soldatinnen und Soldaten der Bundeswehr."
Die Ausstellung, die anlässlich der Münchner Sicherheitskonferenz gezeigt wird, entlarvt die schönfärberische Selbstdarstellung der NATO, der es angeblich ausschließlich um "Verteidigung", um "Sicherheit" und den "Schutz der Menschenrechte" geht.
Ein besonderer Skandal ist nach Meinung der beiden CSU-Sittenwächter der Satz in der Ausstellungsankündigung: "Der Zweck der NATO ist nicht die Sicherheit des Friedens. Die NATO ist der militärische Arm der reichsten und mächtigsten Staaten und ihrer Transnationalen Konzerne."
Und als geradezu "unsäglich" bezeichnen sie das Logo der Ausstellung. (siehe Anhang)
In einer Anfrage an den Münchner Oberbürgermeisterfordern sie, diese -- ihrer Meinung nach -- völlig inakzeptable Ausstellung in einer Einrichtung der Landeshauptstadt zu unterbinden.
Claus Schreer
Münchner Bündnis gegen Krieg und Rassismus
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siehe auch: Leserbrief in der SZ
1 Woche vor der berüchtigten "NATO-Sicherheitskonferenz"
Auf zur die legendärer "Jubeldemo"
- vom Sendlingertor zum Bayerischen Hof
Die Strecke: Sendlingertor, übern Gärtnerplatz, Stachus, Lenbach-, bis zum Promenadeplatz.
noch ist die SiKo-Sperrzone nicht errichtet, nicht nur zum Fasching ist der Bayerische Hof offen ...
Das Motto dieses Jahr:
Sind sie es nicht auch Leid ständig Rentner, Arbeitslose, Ausländer und links Radikale auf der Straße zu sehen? Stinkende, nutzlose, Lärm verursachende, dumme Bürger, die sich doch lieber dem Erhalt des Vaterlands zuschreiben sollten. Klar dass die Wirtschaft in Ländern zusammen bricht, in denen solche Sozialschmarotzer nichts anderes tun als sinnlos zu demonstrieren. Menschen die der ehrlich und hart arbeitenden Gesellschaft das Geld aus der Tasche ziehen. Dazu sagen wir stop denn wir wollen den „american way of life“.
Darum fordern wir:
Samstag, 26. Januar 2013 ab 14 Uhr vom Sendlinger Tor zum Bayerischen Hof
mit Lühr Henken, Berlin
Sprecher des Bundesausschusses Friedensratschlag,
Friedenskoordination (FRIKO) Berlin, DFG-VK, Beirat der Informationsstelle Militarisierung (IMI) e.V.
Regierungen und Militärs der USA, Deutschlands und der EU- Staaten entwickeln neue Strategien für ihren globalen Krieg – Strategien für maximale militärische Fähigkeiten bei Minimierung der eigenen Opfer. Zentale Elemente sind die US-Doktrin der "Full Spectrum Dominance", die Aufstandsbekämpfung, die „Vernetzte Operationsführung“, die Raketenabwehr, die Militarisierung des Cyber-Raums und eine noch engere Kooperation im Rüstungssektor ("smart defence“, „pooling and sharing").
Der moderne Krieg wird mit flexiblen, schnellen und effizienten Streitkräften, mit High-Tech-Waffensystemen, computergesteuerten Raketen und mit Aufklärungs- und Kampfdrohnen geführt. Entsprechend wird auch die Bundeswehr um- und hochgerüstet. Und: Die "Merkel-Doktrin" sorgt für blühende Waffengeschäfte und Rüstungsexporte in aller Welt.
Wie in den vergangenen Jahren mobilisiert ver.di München mit einem eigenen Aufruf zur Teilnahme an der Demonstration.
Schwerpunkt des ver.di-Aufrufs (Download PDF 240k) ist die Kritik an den Bundeswehreinsätzen "im Innern" - die Mitglieder sind aufgerufen sich am ver.di-Wagen zu treffen!