Appello alla manifestazione contro la Conferenza di “Sicurezza” NATO

PER LA PACE, NON UNA CORSA AGLI ARMAMENTI!
NO ALLA GUERRA!

Sabato16 February 2019 alle ore 13 allo Stachus/Karlsplatz di Monaco di Baviera

Dal 15 al 17 febbraio 2019, si svolgerà a Monaco di Baviera la prossima Conferenza sulla Sicurezza (SIKO). Certo che abbiamo bisogno di sicurezza: della sicurezza di riuscire a pagare la prossima rata dell’affitto, della sicurezza che non ci sarà una guerra, e che il nostro ambiente non verrà devastato. Ma non sono questi gli argomenti che tratterà questa Conferenza sulla Sicurezza.

Che cos’è la Conferenza sulla Sicurezza?

Alla conferenza, capi di stato e di governo si incontrano con delegati del mondo militare, degli affari e dell’industria degli armi, provenienti principalmente dai paesi NATO. Si riuniscono presso l’hotel Bayerischer Hof – in teoria, per dare “un contributo alla sicurezza internazionale”. Ma nella realtà, si occupano di giustificare l’esistenza della NATO, le sue spese in armamenti e le sue guerre, che ci vengono spacciati per “interventi umanitari”.

Di quale genere di sicurezza dovrebbe occuparsi, allora?

Se si assicurasse a tutti alimentazione a sufficienza, un alloggio, l’accesso alle cure mediche e all’istruzione ed un lavoro con remunerazione che permetta di arrivare alla fine del mese, questo sì che sarebbe un vero contributo alle guerre contro il terrorismo e le ragioni sottostanti che creano masse di profughi.
E sarebbe fattibile. Ma la sicurezza sociale e la sicurezza di tutti noi non rientrano negli interessi degli strateghi NATO alla Conferenza sulla Sicurezza.

Piuttosto, desiderano assicurare, grazie alla potenza militare, l’egemonia del “Mondo Occidentale”, e del sistema economico capitalista fondato sullo sfruttamento. A questo fine stanno aumentando le spese militari, stanno comprando droni assassini e stanno perfezionando i propri arsenali di armi atomiche. Nel 2017, due terzi della spesa globale in armamenti, di 1739 miliardi di dollari, erano attribuibili alla NATO e ai paesi che cooperano con essa.

Kurdistan, Yemen, Mali, Afghanistan, Iraq, Syria…: è lungo l’elenco dei paesi ove gli stati NATO partecipano direttamente ed indirettamente alle guerre in corso. Danno il loro appoggio ai regimi che garantiscono loro accesso alle materie prime, e per soddisfare questi appetiti, accettano volentieri che ci siano guerre civili, come per esempio nella Repubblica Democratica del Congo. Con i loro interventi militari proteggono i profitti e l’accesso ai mercati delle corporation multinazionali, e sostengono la “domanda” di armamenti. Queste guerre distruggono i bisogni vitali, e di conseguenza tutta la sicurezza sociale nelle zone coinvolte, e portano alla morte di migliaia di civili.

Noi, i popoli di tutte le nazioni, non abbiamo alcun interesse in queste guerre. Se ci uniamo tutti, abbiamo il potere di impedirle. Cento anni fa, il rifiuto dei marinai di Kiel di sacrificare le proprie vite per il Kaiser ed il capitale, hanno portato alla conclusione della Prima Guerra Mondiale. Oggi, siamo noi a rifiutarci: non vogliamo una corsa agli armamenti nucleari, e non vogliamo che nessuna guerra venga combattuta nel nostro nome. Ciò che guadagnamo non dovrebbe essere speso per gli armamenti ed i militari, ma per migliorare la vita – di tutti.

Al posto di un’alleanza militare che riesce ad agire solamente nel contesto di un modo di pensare militaresco, abbiamo bisogno di un movimento globale di protesta che costringa i nostri governanti al disarmo, all’introduzione di misure di controllo degli armamenti e di politiche di commercio equi, e all’adesione alla Carta delle Nazioni Unite.

Questi i motivi della nostra protesta contro la NATO.
La loro sicurezza non è la nostra sicurezza.

Quale il ruolo della Germania in tutto questo?

La Germania partecipa alle guerre attuali ed ai preparativi per la guerra
Il governo federale intende raddoppiaare le spese militari entro il 2024, portandole ad oltre 80 miliardi di euro. Rappresenterebbero il 20% del budget federale. Questi miliardi andrebbero spesi per sostenere i disoccupati, aumentare la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili, oppure nei settori dell’istruzione e della sanità.

Attualmente, le forze armate tedesche sono impiegate in 14 operazioni all’estero. Inoltre, la Germania è il perno centrale delle guerre criminali con i droni targate USA.

Il nostro governo federale sta boicottando la messa al bando di tutte le armi atomiche
Due terzi degli stati membri dell’ONU hanno votato a favore di un trattato per la messa al bando delle armi atomiche. Ed anche il 90% degli abitanti della Germania sono favorevoli. Ma il governo federale vuole continuare ad ospitare bombe atomiche sul suolo tedesco. Si rifiuta di firmare il trattato che mette al bando le armi atomiche – nonostante l’incombere di una nuova corsa alle armi nucleari: Donald Trump ha annunciato di voler ritirare gli Stati Uniti dal trattato INF, che proibisce lo sviluppo e la detenzione di missili terrestri a corto e medio raggio con testate nucleari. Tale abbandono aumenterebbe di molto il rischio di un conflitto nucleare.
La Germania arma despoti ed esporta armamenti in tutto il mondo
I fabbricanti di armi tedeschi guadagnano miliardi dalle esportazioni di armi a regioni ove sono in corso conflitti. La Turchia sta facendo la guerra alla propria popolazione curda con armi tedesche. Così il governo federale, per seguire i propri interessi economici e strategici, si è fatto complice del regime di Erdogan nella brutale oppressione del popolo curdo. Vengono calpestati valori quali i diritti umani, la democrazia e l’uguaglianza.

Anche nello Yemen, una coalizione capeggiata dall’Arabia Saudita perpetra massacri con armi tedeschi. Attualmente, tre quarti della popolazione dipendono totalmente dalle spedizioni di aiuti umanitari, e milioni sono le persone a rischio di morte per fame.

Chi siamo

L’alleanza per questa campagna fa parte del movimento mondiale per la pace e la giustizia. Ci opponiamo a tutte le minacce militari e alle guerre di aggressione, comprese quelle mosse da stati al di fuori del sistema di alleanze occidentale. La nostra protesta è diretta innanzitutto contro il governo tedesco, che partecipa a guerre di aggressione nel quadro NATO, in violazione delle leggi internazionali. Con la NATO, non ci potrà essere un mondo di pace, giustizia e solidarietà. Ma questo mondo è necessario e possibile! Attiviamoci tutti insieme per realizzarlo.

Scendi in strada con noi

  • Per il disarmo anziché il riarmo. Tagliare le spese militari
  • In solidarietà coi profughi; eliminare le ragioni della fuga, invece di provocarla.
  • Contro gli interventi del Bundeswehr all’estero, e perché non venga impiegato nemmeno a casa.
  • Per un mondo senza forze militari, e quindi senza Bundeswehr.
  • Contro le esportazioni delle armi, particolarmente verso i paesi in guerra. Proibire il rilascio di licenze per la produzione e/o delocalizzazione da parte di fabbricanti di armi.
  • Contro la produzione di armi da guerra. Conversione alla produzione di beni ad uso civile, con protezione del posto di lavoro per i dipendenti.
  • A favore dell’adesione al trattato ONU per la messa al bando delle armi atomiche. Liberiamo la Germania delle bombe atomiche!
  • Contro le reiterate violazioni delle leggi internazionali, nessuna partecipazione nelle guerre di aggressione.
  • Per il ritiro della Germania dalla NATO e da tutte le strutture militari UE.
  • Per la chiusura di tutte le basi militari USA e NATO in Germania. Cessare tutto favoreggiamento degli assassinii USA con droni.
  • Per la pace in Europa; no a scontri con la Russia.
  • Per la sicurezza sociale, la difesa dell’ambiente e della pace, invece di spendere miliardi sul riarmo e la guerra.
  • Contro le politiche commerciali di sfruttamento che producono guerre, povertà e profughi.

Partecipate alla manifestazione
Sabato 16 February 2019 allo Stachus/Karlsplatz, Monaco di Baviera, alle ore 13

AKTIONSBÜNDNIS GEGEN DIE NATO-"SICHERHEITS"KONFERENZ
[Alleanza per la campagna contro la Conferenza NATO sulla “Sicurezza”]


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CONTRIBUTI DI SOSTEGNO:
singoli: 20 Euro, piccoli gruppi: 30,- Euro, organizzazioni più grandi: 50,- Euro - (o di più!)
Conto bancario dell’alleanza:
C. Schreer, IBAN: DE44 7001 0080 0348 3358 09, BIC: PBNKDEFF, Causale: SIKO 2019

Oppure dichiara il tuo sostegno via mail: gegen@sicherheitskonferenz.de o via fax: +49-89-168 94 15 (vedere scaricare chiamata in formato PDF))
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